C’è una grande bella
storia da raccontare riguardo questo uomo venuto in Canada nel gennaio
1912, un mese dopo aver compiuto 17 anni! Dapprima lavorò
a stendere la linea ferroviaria molto lontano dalla città
in luoghi sperduti, in mezzzo ad immense foreste, Pasquale ed altri
operai, dovevano dormire nei vagoni ferroviari e restavano lì
dal primo inizio della primavera sino all’autunno inoltrato,
per l’inverno ritornavano in città spaesati, molti
di loro ignoravano le basi della pubblica istruzione, avevano molta
difficoltà ad inserirsi nella comunità a causa del
prolungato isolamento e del fatto che avevano difficoltà
a parlare, leggere e scrivere l’inglese.
Nel 1917 Pasquale Zito prende moglie,
verso gli anni ’20, con grandi sacrifici apre il negozio di
generi alimentari e macelleria al 420 Preston Street, proprio davanti
al Prescot Hotel e lì ha operato per più de 45 anni
vantando una grande varietà di prelibate salsicce fatte alla
casalinga con carni di prima qualità. Il suo fiorente commercio
gli permette di crescere la numerosa famiglia di 9 figli, 6 maschi
e 3 femmine. Pasquale Zito è stato attivissimo nella comunità
e nella Chiesa S. Antonio è stato membro della Società
Filgi d’Italia con la carica di tesoriere.
Subito dopo la guerra nel 1948,
su richiesta di amici, mio zio Pasquale Zito si impegnò a
far venire in Canada dall’Italia alcuni amici Abruzzesi, poi,
tra il 1949-50, era venuto il turno di alcuni nipoti che facevano
richiesta, ne ha fatti venire tre io incluso. Una volta arrivati
in Canada ci procurava alloggio e lavoro. Pian piano fece arrivare
ben 10 nipoti ed altri amici Calabresi.
All’inizio degli anni ’50
il negozio di mio zio Pasquale al 420 Preston Street era il quartier
generale ove si davano appuntamento la gioventù a causa forse
dei figli e degli amici dei figli, i nipoti e gli uomini della comuntà
italiana d’allora che andavano là per socializarre
o per acquistare i generi alimentari, insomma al negozio c’era
un via vai continuo.
Quest’uomo, Pasquale Zito,
di umili origini aveva dato senza accorgersene un alto prestigio
e valorizzato con la sua numerosa famiglia questa strada dalla storia
e dal nome importante.
Dovrete scusarmi d’essermi intruso
in questa faccenda, l’ho fatto perchè ho creduto che
anche il nome di mio zio meriterebbe d’essere portato a conoscenza.
Alcuni dei figli e nipoti, non troppo a conoscenza della lingua italiana,
leggono con rinnovato interesse le storie pubblicate in Il Postino
e farà loro piacere se sarà pubblicata anche la storia
di Pasquale Zito.